Laboratorio Corale "Cantar Storie" Stampa

 

Il Laboratorio Corale Cantar Storie nasce a Domodossola nell’Aprile 2003, nell’ambito dell’omonima Associazione, come progetto di coralità ispirato all’atmosfera delle botteghe artigiane di un tempo, dove da un ciocco di legno, con cura, pazienza ed attenzione, si sognava di dar vita a forme animate. Il lavoro è svolto nell’ottica di una reale integrazione tra la coralità ed il mondo dell’etnomusicologia, e protende dunque verso una piena valorizzazione di quell’esteso orizzonte di archetipi celati negli esiti della tradizione musicale orale delle valli dell’Ossola.

Proprio le valli ossolane (unitamente alle colonie piemontesi Walser) sono state oggetto di una monumentale ricerca volta ad acquisire dalle vive voci di cantori spontanei esiti tradizionali, procedendo nella creazione di un archivio sonoro (che ad oggi conta circa 1.000 canti). In seguito ad una attività di trascrizione, analisi bibliografica e filologica, si è proceduto alla realizzazione di una serie di volumi (stampati presso l’Editore Grossi di Domodossola) secondo una filosofia di “doppio binario” (che alterna schede filologiche ed elaborazioni corali), la stessa che nel periodo successivo ha orientato il Progetto “Voci e Tradizioni” attuato dalla Feniarco.

Il Laboratorio Corale Cantar Storie svolge un’intensa attività concertistica e divulgativa, per la quale è stato invitato a tenere “conferenze-concerto” presso diverse associazioni e realtà corali italiane ed estere (si segnalano le numerose trasferte in Austria, Svizzera ed Ungheria, e la partecipazione come coro-laboratorio al Seminario Internazionale dell’Associazione Italiana Kodály per l’Educazione Musicale (AIKEM) di Firenze, oltre ad un’intensa attività divulgativa, indirizzata a cantori, musicisti e direttori di coro, svolta in Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia, Liguria e Piemonte).

L’attività corale, svolta mediante due prove settimanali a voci riunite, a cui possono aggiungersi prove speciali per singoli cantori o reparti, è ispirata negli ultimi anni dai contenuti della didattica e maieutica ideata dal musicista e pedagogo ungherese Zoltán Kodály, che il direttore Luca Bonavia ha rielaborato nell’ottica di una vera e propria “pedagogia corale per l’età adulta”.

L’attività in pubblico avviene sperimentando nuove forme di “teatral-coralità” per l’esecuzione dei brani in repertorio, e valorizzando la cruciale alternanza tra antico e nuovo quale filo conduttore di una innovativa proposta di divulgazione. In particolare il Laboratorio Corale Cantar Storie è impegnato in una rigorosa attività divulgativa - mediante la forma della “Lezione/Concerto” relativa alla proposta di “Coralità dell’Arcaico” ideata ed elaborata dal suo Direttore, Luca Bonavia. Tale divulgazione si basa in modo primario sul denso materiale d’archivio realizzato mediante la ricerca sul campo svolta dall’Associazione Cantar Storie, con momenti d’ascolto ed approfondimento alternati alle esecuzioni ed all’analisi delle elaborazioni corali, con particolare attenzione al “percorso” che congiunge le fonti e gli archetipi orali alle esecuzioni di fronte ad un pubblico, alla rilevanza degli attori coinvolti in tale progetto, non ultimo una necessaria “acculturazione” e presa di coscienza dei direttori di coro, chiamati ad assumere un ruolo espressivo e consapevole rivolto in primo luogo al proprio pubblico ed ai propri cantori, anch’essi chiamati a compiere un vero e proprio percorso di “ricerca corale”.

 

Per ogni informazione rivolgersi al Direttore Luca Bonavia (email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )